«Era ostinatamente fedele al suo tempo, che doveva sembrargli una specie di seconda pelle: la sacca dentro cui era nato. Semplicemente non poteva liberarsi dell’idea che dentro quella sacca era sempre stato, e sempre sarebbe stato, del tutto solo.»
scopri di piùLa sua scelta del procedimento non è mai arbitraria. Ha sempre a che fare con la pazienza e la cautela, col cogliere di sorpresa un particolare soggetto.
scopri di piùQuella di Rothko è un’arte migrante, che cerca, come fanno solo i migranti, l’introvabile luogo d’origine, l’istante prima che tutto cominciasse.
scopri di più«Un quadro può essere pietoso? Come si fa a rendere visibile la pietà? E se nascesse nello spettatore davanti al quadro? Perché un’opera provoca compassione e un’altra no? Come funziona, dunque, la catarsi? Non funziona. I dipinti non offrono catarsi. Offrono qualcos’altro, qualcosa di simile, e tuttavia diverso.»
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